sabato 14 agosto 2010

alla domanda, come stai? c'e' un unica risposta: sto come me che suono la batteria.
io la batteria non la so suonare. non solo quella in verita'.
il ritmo della mia vita e' precisamente identico al ritmo di io che suono la batteria.
scordinato, aritmico, non ritmo, divertente, frustrante, sfogatorio, incasinato, diciamo brutto, ma diciamo anche simpatico.
perche' questo ritmo non e' oh yeah stile rutumtumtu tu tu tum stile 2 4 8 16 24 quarti o come si conta la musica, il mio e' stile tum tum rat-t-t-t tu m t-rutum r...r...r...tumtummtumtum o nei miei momenti di piu' alta e dignitosa fierezza e' piu' un tum cia' tumtum cia' tum cia' tumtum cia'. e' il classico ritmo che se ci fosse un qualsiasi tipo di pubblico sarebbe sicuramente un pubblico rassegnato, ke sta facendo altro e ke ti dice magari eh cazzo viola ebbasta. e' un tipo di ritmo ke a te piace perche' suonare la batteria e' stradivertente anke se non la sai suonare, ma dopo dieci minuti e' frustrante perke' il piede segna lo stesso ritmo della mano e invece i 4 arti dovrebbero essere indipendenti. allora ti concentri inizi con il piede bam bam bam bam, e concentri la tua mano destra ke al secondo bam deve fare tum e la mano sinistra ke al quarto bam deve fare tsch (i piatti). e invece al secondo bam ti partono tute due le mani, cazzo, e al quarto il piede non si sa come mai va piu' veloce che sembra ke se vai piu' veloce riesci a recuperare il suono perduto di prima. e allora dopo 4 tentativi il tuo cervello ha quello ke scientificamente si definisce tidistruggobatteriademmerda tendency. in questo momento tutto e' perduto, agiti spasmodicamente le bakkette e colpisci indiscriminatamente piatti tamburi, il tuo ginocchio, e in quel momento riesci addirittura a confondere il ritmo del tuo cuore ke poveretto e' come se decidesse vabbe' io pompo al massimo ke cosi' almeno sta scema rimane senza ossigeno e magari molla st'aggeggio e si va a fumare una paglia. e tu infatti dopo una manciata di minuti rimani stravolta, sudata, indecisa se fare una faccia da rockstar oppure andarti davvero a fumare una paglia. lanci una bacchetta in aria per almeno terminare con stile e questa cade per terra e tu la guardi e ti dici, dai su viola ci vuole concentrazione non si molla cosi'. riprendi la bacchetta, bam bam tum tsch bam tsh tum tsch tsch tumbambamtumtsch. e' questo e' il tuo ritmo scordinato scattoso mai fluido ke passa da un accellerazione per secondo ke manco la moto di mio padre, un ritmo ke non tralascia di colpire nemmeno il piu' piccolo tamburo, un ritmo ke se assomigliasse ad un suono sarebbe quello di un terremoto in cristalleria, un ritmo ke per poki attimi potrebbe pure assomigliare a qualkosa di sensato e consapevole se non fosse che il cervello non sta piu' dietro al corpo o forse il contrario e rincorri te stesso in questo casino uditivo e intanto mentre suoni raggiungi la verita' piu' eccelsa della vita umana, ke ci vuole allenamento e disciplina perke' il vivere diventi rock, e tu invece continui a fare casino. keppoi ti rendi conto ke devi scegliere tra il rock o il terremoto. e allora, aspetta, per decidere mi serve un ritmo tum cia' tumtum cia'...

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