giovedì 22 settembre 2011

c'e' una canzone con le chitarre distorte e la batteria che e' Dio

e' l'inno della mia giornata

oggi vorrei vederti, ragazza, su quella bicicletta scavalcare montagne tirare i freni e sudarti la fronte.

vorrei saperti in mezzo a quei boschi mentre trasporti la tua borraccetta d'acqua e il tuo zainetto pieno di droga. nessuno ti fermerà' mai. solo la notte. a sentirti triste e a volerti bene. a drogarti solo un po' sotto la luna grossa, a chiamarla mamma solo per darti un po' di poesia. a ripeterti quella canzone di cui ti hanno parlato ma di cui nemmeno sai la melodia. che ti manca qualcosa e ti stai perdendo qualcosa. respiri le foglie, ti dai coraggio così', osservando le tue cosce ingrandirsi sopra i pedali e doppiando le stelle di notte. ne hai persi di punti così', dalla vita, a portar droga in giro e' un po' da disperati, anche se lo fai in mountain bike accarezzando i sentieri e piano lasciando anche tu quel segno. la fede riposta in due camere a ad aria, la tua felicita' fuori dagli occhi e dentro lo zaino.

non posso negarti che mi provochi un po' solitudine, ma comunque, sei simpatica.

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