martedì 29 novembre 2011

dammi un bicchiere di vino rosso. qualunque, ma che sia rosso. il bianco non mi piace. nemmeno il vino rosso mi fa impazzire, non li distinguo tra loro. leggero o strutturato? che mi importa, a me? sulle birre ho delle preferenze, vaghe, molto vaghe, dei vini non mi ricordo nemmeno un nome. hanno riso quando dissi che quel vino non l'avrei mai preso per due ragioni, perche' e' bianco e perche' si chiama passerina. che poi alla radio ho sentito che e' invece un vino molto buono. ho detto anche che per il cibo e' uguale, che mi mangio tutte e due le carbonare, sia quella fatta male, che quella fatta bene, e la signora mi ha detto che mi trova dolce.

dammi un bicchiere di vino rosso, con accento francese, aromatizzato alla sbronza per favore. che io bevo non per la lingua, ma pel cervello e spesso anche il cuore. bevo per quello sgabello e i cetriolini sott'aceto. e dammelo rosso, che pur se non mi intendo, so che il vino e' rosso. non bianco, ma rosso. anche il colore e' importante, o mi sbaglio? e voi estimatori, pasteggiateci a suon di lodi e grosse coppe di vetro, che io insieme al vino non ci mangio. io gli lascio tutto lo stomaco a disposizione, e poi faccia cio' che gli pare.

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