giovedì 30 settembre 2010

non e' mica una cosa salutare continuare a rimandare. poi ti prendi il raffreddore che anche stavolta hai sbagliato tutto. ci sono delle cose la cui unica spiegazione, che fino ad ora sono riuscita ad estrapolare, e' la pigrizia. come si spiega che una persona che da 4 anni a questa parte e' in continuo movimento non sappia ancora cosa e' giusto mettere in borsone, sia in termini di qualita' che di quantita'? come e' possibile che una persona abbastanza letterata, insomma lettrice piu' o meno accanita, abbia difficolta' a parlare come si deve e in base alle circostaze della conversazione. insomma la pigrizia non puo' che essere l unica spiegazione. quella persona in realta' saprebbe fare un borsone perfetto, ma non ha voglia di sforzarsi e di spendere quei cinque minuti in piu' che ovviamente perdera' in seguito. e in seguito non saranno 5 minuti, ma probabilmente una giornata. stessa cosa vale per la forma espressiva orale. perche' se tutti dicono che leggere fa bene e fa diventare intelligenti e piu' leggi piu' necessariamente parli meglio, quella persona continua a parlare come viene?la risposta e' che se non parli meglio e' perche' non hai voglia di farlo, perche' esprimersi in maniera corretta e allo stesso tempo efficace deriva da una presa di coscienza seguita da uno sforzo. d altronde anche le cose semplici per farle bene ti ci devi almeno un attimo concentrare, giusto? poi ovviamente l abitudine ti da la spinta al culo, quella che ti permette di fare le cose quasi meccanicamente e con minor spesa di energia.
insomma io lo so quasi per certo che la pigrizia e' l'ostacolo piu' temibile. se c'e' qualcosa che mi puo' fottere per bene e farmi capitolare giu' questa cosa e' la pigrizia. e questo discorso non vale solo per me.

Nessun commento: