la cosa che mi stupisce e' la perpetua ricerca di un comun denominatore. che sia per attrazione nei confronti nel nuovo, oppure nei confronti del diverso, o solo volonta' di abbandonare il vecchio di fuggire il dietro. ci portiamo nello zainetto gli strumenti che servono a riconoscerli. riconoscere i comun denominatori. e cosi' ritroviamo il vecchio nel nuovo, un modo come un altro di darsi sicurezza, un modo come un altro per sentirsi a casa. l'omologazione delle esperienze e' un passaggio molto delicato da affrontare.
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