venerdì 1 ottobre 2010

ESSA STESSA OSSESSA

l'ossessione si divide in due. la necessita' di ossessionare e la vergogna stessa dell'atto.
questa divisione rispecchia proprieta' matematiche e cioe' quella della reciprocita' e dell' influenzabilita' aggiunta, che vuol dire semplicemente che piu' senti la necessita' di ossessionare piu' sale la vergogna e piu' sale la vergogna piu' DEVI ossessionare. semplice puro e liscio come il catrame in un giorno di pioggia adolescenziale. il termine ossessione con le sue 4 esse ha lo scopo di ipnotizzare l ascoltatore. sia in maniera visiva: OSSESSIONE e ditemi se queste 4 esse non vi mettono un po' a disagio, sia in maniera uditiva, OSSESSIONE e' nettamente un suono onomatopeico che rimanda ad uno stato claustrofobico.
l' ossessione viaggia congiuntamente con altre malattie mentali, infatti non e' altro che l'esasperazione in ultimo termine dei contenuti del vostro cervello. per comprendere meglio, poniamo una mela a rappresentazione del cervello umano e il bruco come malattia mentale. i vari stadi di degradazione della mela non sono altro che il livello di usura del vostro cervello da parte della vostra malattia. quando la mela e' completamente marcia allora quella mela e' ossesionata. e una mela se e' marcia non la nascondi mica, non e' che puoi dire "oh guarda scusa, non vorrei che fosse marcia, non vorrei che risultasse marcia etc etc..."
e allora perche' tutte le cagate riguardo l'ossessione, " oh guarda scusa, non vorrei apparire ossessionante, non voglio fare la persona ossessiva..." ma cosa?
che tanto piu' nascondi da un lato piu' mostri dall'altro. la frase; non vorrei apparire come una persona ossessiva, non e' assolutamente sintomo di razionalita' e maturita', piuttosto un vergognarsi di se stessi malamente celato. e quindi le cose son due alla fin fine, o ti vergogni per bene o non ti vergogni per niente.
ossessione libera!

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