lunedì 27 febbraio 2012

GESTIRE LE EMOZIONI

si dice che le emozioni non vadano annullate, ma gestite. lasciarle libere rimane pericoloso e controproducente. le emozioni sono un misto di fisicita', istinto, parole e pensieri. domare le emozioni deve essere una figata, uno scontro contro tutti, ma soprattutto contro se stessi. giochi di dominio, di intelligenza, di sensibilita'. centinaia di fattori e variabili che ti si scagliano addosso e che devi inserire nei giusti tasselli. e i tasselli non sono mai giusti, sono solo combinazioni del tuo sistema.
oggi ero tranquilla aspettando il mio turno, avrei dovuto parlare per due minuti di fronte ad un pubblico che aspettava di valutarmi, anzi ero arrivata ad un punto in cui fremevo per alzarmi dalla sedia e guardare la platea. e poi eccolo. eccolo il cuore che comincia a pompare duro. non va bene quando il cuore fa cosi'. poi anche il respiro passa ad un ritmo piu' esasperato e sale il caldo. e io con la testa piu' tranquilla al mondo mi son trovata a dover gestire un cuore forsennato. ma come si fa ad abbassare i battiti? ecco, ti dicono che devi gestire le emozioni, ma io, se riesco a tenere a bada la testa, non ci riesco con il corpo, che prende sempre il sopravvento. e quando e' stato il mio turno mi sono alzata con il ginocchio che tremava e il cuore che mi bombardava il petto. due minuti di presentazione con un ginocchio che smetteva di tremare solo se ci spostavo tutto il peso sopra. gestisci le emozioni. ma come si fa a gestire un ginocchio che parte per la tangente?
e con me e' sempre stato cosi', il corpo e' il primo a subire l'emozione, la testa capitola per ultima. la pelle si scalda istantaneamente. il massimo che posso fare e' tenere a bada il cervello, la voce e le espressioni del viso. lo sguardo e' complicato come gioco.
e poi ci son state le volte in cui le emozioni mi hanno mangiato viva. in cui tutto si e' appannato. le emozioni hanno preso il sopravvento su tutto, altro che gestione, altro che dominio. anarchia emotiva si chiama. ed e' bellissimo, ed e' bruttissimo, questo dipende dalla situazione.
e' quando l'orgasmo mi arriva fin al cervello, l'emozione sconvolge e non riesco piu' a controllare azioni e pensieri, in balia di una centrifuga universale. e' quando mi hanno chiamato isterica, come una bestia in preda alle fauci, che si dimena e strepita e scalcia accellerando e torturando la sua fine.
eppure, per quanto sia affascinata da questo dominio del proprio io, non posso negare che e' umiliantemente, crudamente, nudamente bello affogare nelle acque delle proprie emozioni, come estremo atto di liberta'.


2 commenti:

5to1 ha detto...

madddiocristo vuoi aggiornare sto' blog?
ecco vedi ora mi tocca andare a leggere la repubblica.it

eccheccazzo

viola ha detto...

non ti preoccupare, tra un po' si torna...ho già i primi sintomi: ieri ho scritto "eventi rapsodici" al posto di "sporadici".
sono pronta per tornare a crisvere!